Quanti tipi di POS esistono?
Sapevi che esistono diversi tipi di POS? Dai più classici ai più innovativi, vediamo insieme i principali tipi di POS per aiutarti a capire quale è più adatto alle tue esigenze.
- POS fisso: è classico il POS “tradizionale”, quello che siamo abituati a vedere sul bancone di molte attività. Si tratta di un dispositivo connesso tramite linea telefonica o cavo di rete LAN per l’elaborazione dei pagamenti.
- POS wireless: in questo caso il POS è rimovibile dalla sua base connessa via cavo per poter essere utilizzato entro una decina di metri, mediante connessione bluetooth.
- POS GSM/GPRS: in questo caso parliamo di un POS dotato di scheda SIM che permette di effettuare transazioni anche in assenza di una linea fissa. Viene utilizzato principalmente da chi ha bisogno di spostarsi o da chi non è raggiunto da una linea telefonica
- POS Mobile: chiamato anche mPOS, è la versione più avanzata di questo tipo di dispositivi. Rispetto al POS GSM/GPRS prevede la connessione via Bluetooth allo smartphone o tablet sul quale è installata l'app del terminale, sfruttando la connessione Wi-Fi o quella di quest’ultimo senza bisogno di avere una SIM.
Come funziona un POS?
Come abbiamo visto, il pagamento tramite POS garantisce velocità e sicurezza alle attività nella gestione delle transazioni. Soprattutto agli inizi, però, il suo utilizzo può creare qualche dubbio. Per capire come si usa un POS partiamo dal presupposto che per ricevere questo tipo di pagamenti il professionista dovrà dotarsi di un dispositivo fisico (il POS, appunto) il quale fungerà da vero e proprio lettore di carte, sia fisiche che digitali.
Per effettuare un pagamento con POS, il professionista dovrà semplicemente digitare l’importo da addebitare al cliente sulla tastiera del dispositivo (o sullo smartphone associato), preparando la transazione.
Per completare l’operazione, il cliente procederà alla lettura della propria carta in uno dei seguenti modi:
- Inserendo il bancomat o la prepagata nel dispositivo (metodo Chip & Pin)
- Strisciando la carta nell’apposita fessura (se il POS è dotato di lettore di bande magnetiche)
- Sfiorando il POS con il bancomat o lo smartphone, in modalità contactless.
Per i primi due metodi viene richiesto al cliente di digitare il PIN (un codice di sicurezza di 4 cifre strettamente legato alla carta), mentre per il metodo contactless, entro un certo importo (che, al momento, arriva fino a 50 €), non viene richiesto alcun PIN, velocizzando ulteriormente il pagamento.
Pagamento con POS: il metodo contactless
I pagamenti bancomat e in generale tutte le nuove metodologie di gestione delle transazioni hanno subito una notevole evoluzione negli ultimi anni, con l’obiettivo di rendere il pagamento un’esperienza fluida e senza interruzioni.
Ed è proprio in quest’ottica che è nato il metodo contactless. Ma di cosa si tratta?
Dall’inglese “senza contatto”, il contactless consiste semplicemente nel pagamento fatto sfiorando il POS con il bancomat o con il proprio smartphone. Si differenzia dal classico pagamento tramite POS per la mancata necessità da parte del cliente di dover inserire o strisciare una carta fisica.
In questo modo viene tolto un passaggio, velocizzando l’operazione di pagamento la quale, al di sotto di un certo importo, non necessita nemmeno la digitazione del codice PIN.
Quali sono i vantaggi di utilizzare un POS mobile?
Ora che abbiamo capito cos’è un POS e come funziona, vorremmo soffermarci in particolare sull’ultima generazione di questo tipo di dispositivi: il POS mobile.
In un mondo in cui le transazioni con carta sono sempre più frequenti, avere a disposizione una soluzione rapida ed efficace per ricevere pagamenti può fare la differenza.
Il POS mobile garantisce ai professionisti 3 principali vantaggi:
1 - Puoi accettare pagamenti ovunque, in qualsiasi momento. Il primo grande vantaggio è dato dalla portabilità del POS mobile. Sia per dimensioni che per funzionamento, un POS mobile ti permette di ricevere pagamenti ovunque ti trovi, semplicemente sfruttando la connessione dati del tuo smartphone o una qualsiasi rete Wi-Fi. Accettare pagamenti con carta non sarà più un problema. L’estrema portabilità è importante per ampliare le tue opportunità di business soprattutto per i professionisti sempre in movimento come artigiani, insegnanti privati, idraulici, tassisti o ristoratori nell’ambito delle consegne a domicilio.
2 - È più economico rispetto a un POS tradizionale. Il secondo vantaggio è dato dalla convenienza. Un POS tradizionale implica maggiori costi per un'attività, legati principalmente a:
- Acquisto dell'hardware o pagamento di un canone d’uso
- Attivazione di una rete fissa o mobile (SIM)
- Installazione del dispositivo da parte del tecnico
Nella maggior parte dei casi, un POS mobile non prevede il pagamento di canoni mensili, ma solo una percentuale sulla singola transazione. Il costo per l’acquisto dell’hardware è contenuto e i tempi di attivazione sono ridotti al minimo, non richiedendo alcun tipo di assistenza.
3 - Migliora l’esperienza di pagamento dei clienti.
In un mondo sempre più digitale, rendere il pagamento un’esperienza facile, veloce ed intuitiva per i clienti diventa fondamentale. Ed è proprio qui che il POS mobile si rivela un prezioso alleato per la tua attività.
Oltre all’evidente vantaggio di poter pagare ovunque e in pochi secondi, con questo dispositivo potrai gestire l’intero processo di pagamento completamente online. Ciò significa:
- Non dover dipendere da alcun tipo di supporto fisico
- Inviare ai clienti le ricevute di pagamento tramite SMS o email istantaneamente
- Gestire gli importi e i dati relativi a vendite e pagamenti tramite app
Utilizzare un POS mobile ti permetterà di trasportare la semplicità e la velocità dei pagamenti online alle tue transazioni fisiche. Un vantaggio sia per te che per i tuoi clienti.
