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come chiedere il sostegni bis attività stagionale 26.07

SOSTEGNI BIS NON AUTOMATICI (attività stagionale?)

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in luglio, sotto la denominazione di “Contributo Sostegni bis attività stagionali” le istruzioni per presentare la domanda.

A parte il nome (cosa c’entrano le Attività Stagionali?) le istruzioni presentano alcune anomalie rispetto la domanda per il Ristori 1 che avevamo mostrato in maggio.

Riprendiamo per semplicità le 4 posizioni definite nella comunicazione del 27 maggio; 

In maggio abbiamo scritto quanto segue:

Le situazioni possono essere 4):

1) Hai già chiesto il Sostegni 1 di marzo  Non devi fare nulla. Ti verrà accreditata la stessa somma allo stesso IBAN

nota odierna: Ci risulta che i soci in questa posizione abbiano regolarmente ricevuto la somma spettante. Se qualcuno l’aspetta ancora ce lo segnali.

2) Non hai chiesto il primo sostegno di marzo perché non sapevi di averne diritto. Se non lo hai chiesto entro il 28 maggio lo hai perso ma puoi chiedere il nuovo SOSTEGNI BIS

3) Non hai chiesto il Sostegni 1 perché non avevi ancora la P.IVA (l’hai aperta tra il 23 marzo e il 26 maggio)

4) Non hai chiesto il Sostegni 1 perché non avevi un calo del fatturato 2019-2020 superiore al 30%, ma risulta ora un calo superiore al 30% facendo il confronto

      tra il fatturato tra il 1° aprile 2019 - 31 marzo 2020 e
     il fatturato tra il 1°aprile 2020 e il 31 marzo 2021 
                         Hai diritto al Sostegni Bis con una percentuale maggiorata (+ 50%)

 

Veniamo a oggi; Istruzioni pratiche;

La posizione 2) e 4) sono accumunate;

Se hai registrato un calo di fatturato superiore al 30% nei periodi 1° aprile – 31 marzo riferiti al 2021-2020 rispetto all’annualità precedente (2019-2020) puoi chiedere il Sostegni Bis cosiddetto “Attività Stagionale”

Come si fa? Segui le istruzioni del filmato CHIEDI IL SOSTEGNI BIS ATTIVITA’ STAGIONALI che si riferisce alla situazione ordinaria dei nostri soci.

L’unico calcolo da fare (preparatelo prima di entrare nel sito dell’AdE) è la media mensile del fatturato nei mesi da aprile 2019 a marzo 2020 e la media mensile degli stessi mesi degli anni 2020-2021.

Ovvero la somma dei fatturati dei 12 mesi diviso per 12 sia nel primo che nel secondo caso.

Esempio:  

Se nei 12 mesi aprile 2019 – marzo 2020 hai fatturato 18.264 € che diviso 12 mesi fa 1.522 € questa è la prima cifra da inserire (lo stesso se hai aperto la partita iva a ottobre 2019 e hai fatturato in 5 mesi 7.610 € che diviso 5 mesi fa sempre 1.522 €).

Se poi nei 12 mesi aprile 2020 – marzo 2021 hai fatturato 10.176 € che diviso 12 mesi fa 848 € questa è la seconda cifra da inserire  

Attenzione! Può richiederlo anche chi si trova nella posizione 1) nel caso la somma spettante, facendo i calcoli, risulti superiore ai 1.000 €. Riceverà la somma spettante diminuita dei 1.000 € già ricevuti.

Vengono richieste dichiarazioni aggiuntive ma se seguite il filmato ripetendo le operazioni descritte non incontrerete difficoltà.

La fregatura si presenta per chi si trova nella posizione 3) perché:

a) Il decreto prevede che chi ha attivato la p.iva prima del 26 maggio 2021 abbia diritto al sostegno bis

b) Ma va calcolato in base al calo di fatturato tra il 2019-2020 e il 2020-2021 (cosa ovviamente impossibile per chi ha aperto la p.iva nel 2021).

 

Entriamo nel merito:

Testualmente il decreto 73 del 25 maggio 2021 al titolo I art.1 dichiara:

1. Al fine di sostenere gli operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”, è riconosciuto un ulteriore contributo a fondo perduto a favore di tutti i soggetti che hanno la partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del presente decreto (quindi a chi ha la P.Iva attiva al 25 maggio 2021)

 Come era successo con il Sostegni 1 in occasione del quale le p.iva aperte entro il 22 marzo avevano, senza alcun raffronto o calo, ricevuto il contributo minimo di 1.000 €.

 Ma le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate questa volta cambiano le carte in tavola e riportano:

ATTENZIONE: A differenza dei precedenti contributi a fondo perduto per l’emergenza Covid-19, per il presente contributo non è previsto un importo minimo.

Pur ribadendo che: Non possono presentare istanza per il riconoscimento del contributo Sostegni bis attività stagionali i soggetti che: • hanno cessato l’attività e quindi la partita Iva alla data del 26 maggio 2021 (data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis) • hanno attivato la partita Iva successivamente al 26 maggio 2021.

Quindi chi l’ha attivata prima del 26 maggio dovrebbe poter presentare l’istanza! Invece conclude:

ATTENZIONE A differenza dei precedenti contributi a fondo perduto varati per l’emergenza da Covid-19, per il contributo Sostegni bis attività stagionali non è previsto il requisito - alternativo al calo del fatturato e corrispettivi - consistente nell’attivazione della partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019. Pertanto, per essere ammessi a richiedere il contributo Sostegni bis attività stagionali, tutti i soggetti Iva devono possedere il predetto requisito del calo minimo del fatturato.

In altre parole l’Agenzia delle Entrate disattende il contenuto del decreto!

Abbiamo pensato a un fraintendimento che avrebbe potuto essere corretto e per questo abbiamo atteso fino ad ora nella speranza che le Camere all’atto della conversione in legge del Decreto 73 rimediassero ma nulla di tutto ciò. Per cui, ad oggi, solo chi ha aperto la p.iva tra il 23 marzo e il 25 maggio resta senza sostegni bis a differenza di quanti avevano aperto la p.iva dopo il gennaio 2019. Misteri della politica… mancavano i soldi? Erano stati troppo generosi in marzo? Disguido burocratico? Cercheremo di approfondire.

Intanto chi può inoltri la domanda entro il 2 settembre

 Seguendo il filmato non dovreste avere difficoltà; nel caso interpellateci.

 Claudio Parolin

Un’ ultima cosa: molti ci telefonano per chiedere informazioni sul green pass rispetto alle ns. attività.

Entro un paio di giorni vi manderemo una comunicazione sul tema “green pass e DBN”