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finanziamentidbn per i soci 25.04

Care socie e soci, scusate il ritardo ma ci teniamo, nel caos generale, a dare solo informazioni certe; e comunque la modulistica per il bando Imprenditoria Femminile è stata pubblicata solo da un paio di giorni.

Abbiamo finalmente messo a punto accordi e procedure per garantire ai nostri soci e socie condizioni “eccezionali” per questo e per i prossimi bandi che “pioveranno sulle nostre teste” nei prossimi mesi.

Quindi, prima di entrare nel merito dell'Imprenditoria Femminile, descriviamo le modalità del servizio che il Movimento è riuscito a mettere in piedi.

 

Parte Prima: i vantaggi per i soci

1)  Il servizio è riservato ai soci benemeriti e straordinari del Movimento con la tessera in corso di validità, visto che il Movimento anticipa 400 € per ciascun socio.

2)  È un servizio che inizia con il bando per l’Imprenditoria Femminile ma che proseguirà proponendo via via nuovi bandi interessanti per il ns. settore che gli esperti convenzionati ci segnaleranno.

3)  I soci che ci hanno manifestato l’interesse ad essere informati costantemente sono a tutt’oggi 216. Un numero adeguato a fornire un servizio di qualità. Chi non è socio ed è interessato può sottoscrivere la tessera di socio benemerito 90€ (con le polizze se opera nelle DBN) o di 45€ (senza le polizze se è esterno alle DBN).

4) Il servizio darà ai soci i seguenti benefici:

     a) Se un socio chiede un servizio personalizzato tipo “HO QUESTO PROGETTO, C’E’ UN BANDO UTILE PER ME?”, potrà inviare una richiesta precisando la sua situazione e le sue            esigenze e sarà messo in contatto diretto con gli esperti convenzionati che valuteranno le possibili soluzioni (attuali o future) in grado di soddisfarli (se esistono o quando usciranno).

          Il vantaggio per il socio consisterà in uno sconto di circa il 40% sui costi ordinari del servizio (per i non soci). Esempio: per il Bando Imprenditoria Femminile (di seguito BIF) il                costo del progetto per i non soci è di 1.300 €, per i soci sarà di 800 €. Il rapporto sarà diretto tra il socio e l’esperto convenzionato senza mediazioni del Movimento e il socio potrà                  usufruire dei costi agevolati fino alla scadenza della tessera e dei rinnovi successivi.

    b) Se il socio si attiva per rientrare in un gruppo per la partecipazione allo stesso bando, preparando conteggi e anagrafiche in relazione al bando stesso o altri proposti di volta in volta il             Movimento offrirà al socio un sostegno economico versando di tasca propria un anticipo del 50% sul costo scontato del progetto.

         Esempio: sul costo per il bando Imprenditoria femminile (scontato del 40%) di 800 € il Movimento anticiperà 400 € agli esperti convenzionati. Il socio quindi non verserà nessun                anticipo ma tutta la cifra (800 €) solo dopo l’approvazione del finanziamento (e i 400 € anticipati dal Movimento serviranno come anticipo per un altro socio).

         Gli 800 € versati dal socio potranno essere inseriti come costi nel progetto.

         Quindi il socio non paga nulla se il progetto non è finanziato.  

Se qualcosa non è chiaro, visionate i conteggi relativi al BIF nella seconda parte di questo testo e avrete un quadro più completo.

Quindi tutti coloro che sono interessati a continuare a ricevere gli aggiornamenti sui bandi presenti e futuri verifichino che la loro tessera sia valida e rinnovino per tutta la durata della partecipazione ad un bando. Se qualcuno non è ancora socio sottoscriva la tessera subito. I soci ordinari chiedano il calcolo del conguaglio per passare benemeriti.

 

Parte Seconda: Bando Imprenditoria Femminile (BIF)

Premesse:

1) come già scritto val la pena di presentare un progetto BIF solo se la somma da richiedere è superiore ai 10.000 € perché l’impegno e i costi sono tali da sconsigliare l’impresa per cifre inferiori.

2) contrariamente a quanto pubblicato in febbraio sul sito del MISE questi finanziamenti saranno erogati solo a rimborso di spese già sostenute e documentabili (a parte un primo anticipo del 20% con fidejussione).

Per esempio se il finanziamento ottenibile fosse di 20.000 €:
a) se la vs. banca garantisce potrete avere un anticipo del 20%, ovvero 4.000 €;
b) dopo aver speso di tasca vostra una somma adeguata, per esempio 8.000 € potete chiedere il rimborso con una prima rendicontazione; ottenutili potete usare quelli per fare le altre spese e così via.
c) ma non dimenticate che il finanziamento con copre tutta la somma impegnata e che l’iva pagata non è conteggiabile. (vedi le regole e le somme in gioco)

In sostanza dovrete poter contare su una somma sufficiente da anticipare per non trovarvi impossibilitati a completare il progetto entro i 24 mesi previsti come tempo massimo per l’attuazione.

Ma non scoraggiatevi; tutto ciò vale per questo bando…. Altri bandi potranno essere strutturati diversamente.

Il BIF è un bando complicato che comporta molto lavoro da parte sia del socio che dell’esperto convenzionato. Per farvi una idea dell’impegno prendete visione della documentazione richiesta:

    a) Leggete attentamente il fac simile di schema di piano d’impresa fino in fondo.
    b) Visionate la documentazione necessaria da compilare nei 3 diversi casi:
         - per posizioni non ancora costituite (P.iva non ancora aperte)
         - per posizioni costituite da meno di 12 mesi  
         - per posizioni costituite da più di 12 mesi 

Come avete capito visionando e leggendo quanto sopra si tratta di un lavoro complesso sia per voi che per gli esperti convenzionati (anche se il Movimento potrà aiutarvi predisponendo dei modelli da cui prendere spunto).

Quindi, prima di imbarcarvi nell’impresa, provate a fare i conti utilizzando il prospetto previsione spese e anagrafica allegato e vedere le cifre risultanti nelle caselle C36 o C37 (se avete difficoltà potete utilizzate le istruzioni del video pubblicato).   

Importanti sono le date per la presentazione dei progetti e i tempi di erogazione dei finanziamenti. Per non aver sorprese visionate e valutate attentamente il prospetto “date e tempi di erogazione”

 

Terza Parte: dettagli per la presentazione dei progetti e costi per i soci.

I costi che la socia dovrà sostenere per la partecipazione al BIF sono di 2 tipi:

spese per la progettazione:

per i non soci 1.300 € anticipati
per i soci 800 € senza anticipi (il Movimento anticipa per il socio 400 €)
il socio verserà il costo del progetto (800 €) solo dopo l’accettazione del progetto da parte dell’Ente finanziatore.

 

Spese per la rendicontazione

Gli adempimenti sono numerosi e complessi (contratti, certificazioni ecc.) e le rendicontazioni richiedono un lavoro certosino di raccolta delle fatture (non sono ammesse fatture di valore inferiore ai 500 €), verifica, inoltro ecc. Le rendicontazioni parziali potranno essere 2 nel corsi dei 24 mesi, tempo massimo per realizzare il progetto. Le rendicontazioni parziali servono per incassare parte dei contributi sulle spese già realizzate e acquisite fondi per le spese successive.    

Le spese di rendicontazione sono calcolate su 2 voci:
  a) Per la parte del finanziamento a fondo perduto: per i soci il 6% sul totale ottenuto fino ad un massimo di 100.000 € (per i non soci o i soci decaduti 9%); oltre i 100.000 € per i soci il        4%
  b) Per la parte del finanziamento con prestiti agevolati: per i soci 1% (per i non soci o i soci decaduti 2,5%)

Esempio: su un finanziamento di 40.000 € al 50% a fondo perduto e al 50% con prestito agevolato, i costi saranno: 6% su 20.000 € a fondo perduto = 1.200 € e 1% su 20.000 a prestito agevolato = 200 €. In totale 1.400 € da versare in 3 tranche: 40% alla prima erogazione; 40% alla seconda erogazione 30% dopo l’erogazione finale.

Riassumendo:
per la progettazione: 800 € all’assegnazione del finanziamento;
per la rendicontazione: prima tranche del 40% alla prima erogazione,
                                       seconda tranche del 40% alla seconda erogazione,
                                       saldo del 20% all’erogazione finale.

In pratica il socio non rischia nulla perché paga solo a progetto approvato, quindi solo su soldi già sicuri.

Attenzione! Se il socio non rinnova la tessera nel periodo di gestione del progetto, decadendo come socio decadrà anche dai vantaggi del socio e saranno applicati i costi dei non soci.  

Per ogni comunicazione: finanziamentidbn@gmail.com. Vi risponderà Fabio del Consiglio Direttivo.

Claudio Parolin