Esposto all'Autority AGCM (estratto) 22.03.2024
Esposto all’Autority per la concorrenza AGCM a tutela dei consumatori del settore dbn/olistico
Ecco una sintesi dei contenuti della SEGNALAZIONE/ESPOSTO inoltrato questa settimana dal Movimento Libere Discipline Bio Naturali all’Autority per la concorrenza AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), organismo dello Stato Italiano preposto alla tutela della concorrenza per evitare comunicazioni scorrette che danneggiano operatori, allievi, utenti e di tutto il settore olistico in cui le “fake news” la fanno da padrone.
Che le DBN non siano sottoposte a regolamentazione e siano di libera pratica, libera professione e libero insegnamento è un fatto positivo che ne favorisce la diffusione a larghi strati della popolazione. A condizione che l’informazione non sia inquinata da “fake news” che ne stravolgano il sistema di valori e di regole, patrimonio dei soggetti “onesti” che vengono penalizzati dalla scorrettezza di altri soggetti meno scrupolosi.
Questa è una missione che il Movimento Libere DBN si assume chiedendo sostegno a tutte le realtà, individuali e associative, che si riconoscono in un “libero settore olistico/dbn”.
SEGNALAZIONE/ESPOSTO IN MATERIA DI TUTELA DEL CONSUMATORE E DI PUBBLICITÀ INGANNEVOLE EX ART. 20 LEGGE N 206 DEL 2005 E SUCC. MODIF. NELL’INTERESSE DI:
Associazione Movimento Libere Discipline Bio Naturali
Da alcuni anni, sul territorio nazionale, operano numerose “scuole di formazione” del massaggio – di natura privata - che offrono corsi per aspiranti massaggiatori professionali nelle più diverse discipline.
L’offerta formativa è orientata alle discipline bio-naturali e, in particolare, al c.d. massaggio del benessere (spesso indicato in maniera generica), massaggio thailandese, massaggio Tuina, Shiatsu. Nondimeno, vengono presentati e pubblicizzati corsi di formazione nello Yoga (anch’essa disciplina non regolamentata). Con ciò evidenziando, erroneamente ed in palese contrasto con le disposizione normative, l’efficacia abilitativa dei titoli rilasciati (variamente denominati come certificati, diplomi o attestati) con espressioni e rappresentazioni che variano da specifici richiami alla legge n 4/2013 (disciplina delle professioni non regolamentate) fino all’esposizione e rappresentazione di riconoscimenti internazionali e nazionali dei titoli e/o con il patrocino del Ministero degli Interni e del Ministero del Lavoro. Oltre che ambigui riferimenti al CONI
In alcuni casi vengono promossi anche attività di formazione al massaggio in specializzazioni di ambito sanitario/terapeutico/sportivo ed estetico per il cui esercizio la normativa vigente prevede specifiche abilitazioni e/o autorizzazioni.
Queste pratiche commerciali, di marketing e di natura promozionale/pseudo - informativa – realizzate in evidente contrasto alle disposizioni di legge che indicano modi e termini di esercizio delle professioni di massaggio – possono determinare una illecita distorsione del mercato (quello dell’offerta e della domanda di formazione nel settore del massaggio professionale) in quanto ingannevoli, ai sensi dell’art. della Legge n 205 del 2006, nei confronti degli utenti consumatori in merito ai requisiti, ai presupposti ed ai termini di esercizio delle professioni oggetto di formazione ed insegnamento da parte di questi Enti Privati. Ciò, almeno, per quanto sia legittimo dedurre ed osservare dal concreto contenuto dei siti internet
Sono quindi due i profili di queste pratiche commerciali che ingenerano perplessità:
LA PRETESA EFFICACIA ABILITATIVA E CERTIFICATORIA DEI DIPLOMI E DEGLI ATTESTATI RILASCIATI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ DI MASSAGGIATORE
IL PRETESO RICONOSCIMENTO DI DIPLOMI, CERTIFICAZIONI ED ATTESTATI DA PARTE DI ENTI PUBBLICI
Abbiamo segnalato le scorrette (a ns. avviso) comunicazioni di
5 scuole di tecniche manuali e 3 enti sportivi
Restiamo in attesa delle considerazioni dell’AGCM e delle eventuali diffide e sanzioni
Milano, 22 marzo 2024